Per favore, chiamami Lawrence.
Lo farà, Lorenzo.
– Gertrude Bell di Nicole Kidman incontra T.E. di Robert Pattinson Lawrence ne La regina del deserto.
Dalla colonna sonora all'ambientazione, dalle epiche inquadrature a tutto schermo al personaggio del titolo, la maggior parte degli elementi primari di Queen of the Desert ti ricorderanno Lawrence d'Arabia.
La qualità del film non lo farà.
(Per prima cosa, Robert Pattinson della fama di Twilight non è affatto un cattivo attore, ma sarebbe il primo a dirti che non è Peter O'Toole. Nessuno era Peter O'Toole tranne Peter O' Strumento.)
Gertrude Bell viene spesso definita la donna Lawrence d'Arabia, e in effetti le avventure e i successi pionieristici di Bell alla fine del 19nssecolo e attraverso la prima guerra mondiale sono roba da leggenda e materiale drammatico potenzialmente potente.
Ahimè, il grande e solitamente straordinariamente innovativo Werner Herzog ha trasformato la storia di Bell in un biopic convenzionale, pieno di cliché, eccessivamente loquace e faticoso in cui accade molto poco per lunghi periodi di tempo, e dobbiamo sopportare una narrazione con voce fuori campo mortalmente noiosa mentre guardando paesaggi indubbiamente meravigliosi e, beh, cammelli.
Con il suo ruolo nominato all'Oscar in Lion e il suo eccellente lavoro nella serie limitata della HBO Big Little Lies, tra gli altri successi recenti, Nicole Kidman ha avuto una meravigliosa serie di vittorie - e fa un ottimo lavoro anche qui, anche se sta interpretando un personaggio di circa la metà della sua età nelle prime parti della storia.
Fresca di Oxford all'inizio degli anni 1890 e armata di un'intelligenza sfolgorante e di un vorace appetito per l'esplorazione del mondo, Gertrude parte per l'ambasciata britannica a Teheran, in Persia, dove suo zio, Sir Frank Lascelles (Mark Lewis Jones) detiene un titolo equivalente a un moderno ambasciatore.
Presto Gertrude incontra un certo Henry Cadogan (James Franco), un affascinante furfante che le mostra la Persia, le legge poesie, si meraviglia della sua arguzia e modi audaci, e si innamora di lei come lei si innamora di lui.
Franco ha un po' di accento Well 'ello to you my foine collega. Non è buono. (A volte sembra dimenticare del tutto di interpretare un inglese e suona proprio come James Franco.) Quando il ruolo relativamente breve di Henry nel viaggio personale di Gertrude giunge a una conclusione, lo dimentichiamo molto più rapidamente di quanto non faccia Gertrude.
Queen of the Desert segue diligentemente Gertrude in Persia, Palestina, Siria, Giordania e altri luoghi esotici, misteriosi e spesso pericolosi mentre si fa strada come scrittrice, archeologa, esploratrice, ufficiale politica e persino spia per il governo britannico. Più volte, le figure dell'establishment dicono a Gertrude che non c'è posto per una donna dove vuole andare, che è inaudito per una donna intraprendere ciò che sta intraprendendo, ecc. essere rappresentato in un modo così stereotipato e poco coinvolgente?
Attori familiari e di talento come i già citati Franco e Pattinson, così come Damian Lewis (come il maggiore Charles Richard Doughty-Wylie, un uomo sposato che si innamora di Gertrude) si presentano come interpretazioni romanzate di personaggi storici della vita reale.
A volte c'è una scintilla di romanticismo, a volte no. Anche quando c'è una scintilla, difficilmente si accende in una buona passione vecchio stile, piena di vapore, storico-romanzo. Gertrude e Richard non consumano mai la loro attrazione, ma si scambiano lettere, portando a un altro scambio di dialoghi con voci fuori campo mentre guardiamo le immagini di... cammelli. Cammelli che attraversano infiniti cumuli di sabbia.
I successi di Gertrude Bell e il suo ruolo nella storia sono notevoli. Ha scalato montagne, ha attraversato l'Arabia una mezza dozzina di volte, ha pubblicato opere importanti, ha fatto importanti scoperte archeologiche, ha fatto affidamento sui suoi vasti e unici contatti in Medio Oriente per aiutare i soldati britannici ad attraversare i deserti nella prima guerra mondiale ed è stata una parte integrante figura nella costituzione dei primi anni 20nsStato dell'Iraq del secolo. È stata una pioniera a una miriade di livelli.
La regina dei deserti ci dice questo, ma alla maniera di una carta storica arida e desertica adattata al cinema. Il risultato è un invito ben fatto ad appisolarsi.
Film IFC presenta un film scritto e diretto da Werner Herzog. Classificato PG-13 (per brevi nudità e alcuni elementi tematici). Durata: 127 minuti. Apre venerdì al Gene Siskel Film Center e su richiesta.
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