‘Ya veremos’: il glaucoma giovanile (davvero!) fa scattare una commedia romantica altrimenti di routine

Melek Ozcelik

Santi (Emiliano Aramayo, al centro) cerca di riunire i suoi genitori separati, Rodrigo (Mauricio Ochmann) e Alejandra (Fernanda Castillo), in 'Ya verremos'. | FILM PANTELION



Il film messicano Ya Veremos ottiene sicuramente punti per l'originalità, se non il buon gusto. Dopotutto, qualche altro film ha usato il glaucoma giovanile come punto di partenza per una commedia romantica?



In Ya Veremos, che significa Vedremo in inglese - ooh, giochi di parole! — Santi (Emiliano Aramayo), 11 anni, ha la malattia. Suo padre, Rodrigo (Mauricio Ochmann), un medico oberato di lavoro, nota che il ragazzo ha problemi di vista dopo aver iniziato a camminare contro i muri. Il film è troppo serio per mungere quell'ultimo pezzo per una risata, tra l'altro.

Rodrigo e la sua ex moglie, Alejandra (Fernanda Castillo), scoprono che Santi deve subire un'operazione delicata in meno di un mese. Anche con un intervento chirurgico, rischia di perdere la vista. Pianificano l'operazione e decidono di far creare a Santi una sorta di lista dei desideri, in cui annota le cose che vuole fare nelle due settimane prima dell'intervento.

Tra i suoi desideri: vuole vedere un incontro di wrestling, guidare una macchina, tingersi i capelli di blu e guardare film di paura. Vuole anche che i suoi genitori facciano tutto insieme a lui, incluso andare ad Acapulco, dove Rodrigo e Alejandra si erano originariamente fidanzati.



Vedi, Santi vuole che i suoi genitori tornino insieme, e pensa che questo viaggio potrebbe riaccendere la loro storia d'amore. Il bambino potrebbe diventare cieco, ma a quanto pare ha visto Genitori in trappola ad un certo punto della sua vita.

Scritto da Alberto Bremer ( Un padre non così padre ) e diretto da Pitipol Ybarra (A La Mala), il film riserva pochissime sorprese. Ad Alejandra viene affidato un ricco fidanzato (Erik Hayser), ma non sembra mai essere una seria minaccia per l'affetto in rapida crescita tra i due ex coniugi. Una possibile ragione per questo: nonostante le prestazioni competenti in tutto, non si sente mai molta chimica tra gli attori.

Solo una volta il film prende una direzione sorprendente. Anche Santi vuole vedere una donna nuda, così suo padre inganna un vicino ipersessuale facendogli fare la doccia nel suo appartamento. Siamo i peggiori genitori del mondo? Alessandra si chiede. Se i realizzatori avessero usato un po' più di quello spirito sfacciato e sovversivo, avrebbero potuto concludere con qualcosa di più memorabile di questa miscela appiccicosa.



'Vedremo'

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Film Pantelion presenta un film diretto da Pitipol Ybarra e scritto da Alberto Bremer. Classificato PG-13 (per alcuni linguaggi e contenuti suggestivi). In spagnolo con sottotitoli in inglese. Durata: 80 minuti. Apre venerdì nei teatri locali.

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